Radici Bergamasche può fornire un aiuto a chi si mette alla ricerca di notizie su un emigrante bergamasco di cui si sono perse le tracce nel mondo.
Di seguito la ricostruzione di alcune storie dopo l’emigrazione:
Dai tempi dell’Unità d’Italia molti bergamaschi hanno abbandonato la terra natia alla ricerca di un posto di lavoro capace di assicurare loro una vita migliore. L’Italia di quegli anni è un paese arretrato che non offre prospettive; occorre andarsene alla svelta, per garantirsi una sopravvivenza, una possibilità di vita dignitosa.
L’emigrazione è stata prima di tutto un’esperienza di separazione; partire ha significato tagliare i ponti con la propria famiglia, con gli affetti, nell’incerta speranza di ricongiungersi a loro o comunque di rivederli il prima possibile. Alla fine, gran parte di coloro che hanno intrapreso un percorso migratorio ha scelto di stabilire definitivamente la propria residenza all’estero e solo pochi sono riusciti negli anni a far arrivare nel nuovo mondo il resto della famiglia.
In molte famiglie bergamasche si sono tramandati racconti di fratelli o sorelle dei propri antenati che sono partiti per mete lontane, soprattutto nelle Americhe; per un po’ di tempo si sono mantenuti i contatti, a volte questi parenti tornavano nel paese di origine per far visita al resto della famiglia, ma poi pian piano i legami si sono affievoliti fino a svanire. In molti casi le tracce di questi emigranti e dei loro discendenti si sono perse completamente e di loro rimangono talvolta delle lettere, delle fotografie e i ricordi di quanti, ancora in vita, hanno avuto l’opportunità di conoscerli.
Ma non tutto è perduto; le ricerche d’archivio permettono in molti casi di ricostruire i destini di questi lontani parenti e di provare a riallacciare i contatti con i loro discendenti.
Qui proveremo a raccontare alcune di queste storie e di come sia stato possibile recuperare tracce perdute grazie alle opportunità di accesso ad archivi online che negli ultimi decenni si sono moltiplicati in tutto il mondo.