Vincenzo Tranquillo Gotti
Tranquillo Gotti nasce a Villa d’Almé il 29 marzo 1869 da Vincenzo e da Santa Capelli.
Si imbarca con altri compaesani a 23 anni al porto di Genova sulla nave Ems e sbarca a New York il 23 novembre 1892. Nel registro di sbarco Villa d’Almé è indicata come località di origine.
Lo ritroviamo nel censimento del statunitense del 1900 con residenza in West Street nella città di Lafayette nel Missouri dove è impiegato nella locale miniera di carbone. Il suo nome si è nel frattempo americanizzato trasformandosi in Killo Gotti.
Killo Gotti si sposa il 28 aprile 1902 a Lafayette con Alba Giuseppina Genesio una ragazza piemontese nata nel 1879 a Canischio in provincia di Torino ed emigrata con la famiglia degli Stati Uniti.
Dal loro matrimonio nascono 2 figlie:
- Ida Ester Gotti nata il 5 marzo 1903 a Wellington nella contea di Lafayette che si sposò il 24 marzo 1928 a Carthage, Jasper nel Missouri con Marion Cunningham; Ida è morta il 15 novembre 2003 a Santa Ana nella contea di Orange in California.
- Rachel Gotti nata verso il 1905
Tranquillo Gotti e Alba Giuseppina Genesio divorziano interno al 1908. Alba si risposa con Guglielmo Galeotti.
Tranquillo Gotti muore il 22 ottobre 1913 nella miniera di carbone di Dawson nella contea di Colfax in New Mexico in una delle più gravi tragedie minerarie della storia.
Quel giorno una forte esplosione disintegrò la miniera n. 2, facendo vibrare il suolo sino a quasi 4 km di distanza. Restarono uccisi 263 minatori e altri 2 della squadra di soccorso morirono durante le operazioni di aiuto. I minatori italiani erano la maggioranza: 146 di essi perirono in tale sciagura. Gli investigatori delle autorità preposte stabilirono che era stato usato esplosivo di tipo non consentito dalla legislazione mineraria e i minatori non erano sufficientemente lontani dal sito dove furono poste le cariche esplodenti, contrariamente a quanto contemplato dalle leggi. Inspiegabilmente nessun dirigente minerario fu indagato, quindi le miniere ripresero a funzionare in quello stesso anno dopo alcuni provvedimenti per garantire maggior sicurezza di lavoro ai minatori.
Il corpo di Tranquillo Gotti non fu mai recuperato.
La sua vera identità sino ad oggi era sconosciuta. Radici Bergamasche grazie alle ricerche d’archivio effettuate ha permesso di stabilirne l’origine bergamasca restituendo onore e visibilità a questo nostro conterraneo tragicamente deceduto.