Luigi Lupini
Luigi Francesco Pasquale Lupini nacque a Bergamo in Via Angelo Maj, in una casa in affitto di proprietà della Cooperativa Case Operaie, il 25 Ottobre 1898 da Giuseppe di professione stuccatore e da Maria Siccardi fu Pasquale.
Luigi seguì le orme del padre avviandosi verso l’arte di stuccatore, nella produzione di statue, piastrelle e decorazioni murali. Per questo da ragazzo frequentò la Scuola d’Arte Andrea Fantoni che aveva sede nella stessa via in cui era nato. Di ritorno dalla prima guerra mondiale si dedicò stabilmente all’attività di famiglia nella realizzazione di decorazioni per palazzi e chiese. In clima di recessione attorno al 1930, con il fratello Giuseppe, emigrò in Africa a Beira la seconda città del Mozambico e capitale della provincia di Sofala in cerca di nuove commesse. Nel ’33 lasciò il Mozambico martoriato da tifo, febbre gialla e malaria per Krugersdorp, in Sud Africa dove fu incaricato di costruire la chiesa cattolica. L’attività nel settore edile prese corpo e Luigi con i fratelli Giuseppe e Alessandro fondò la Lupini Brothers (Pty) Limited. Durante la seconda guerra mondiale non ci furono contraccolpi negli affari sebbene, in quanto italiani, corressero costantemente il rischio di essere internati essendo. Alla fine Giuseppe e Alessandro furono imprigionati nei campi di Koffiefontein e Zonderwater, mentre Luigi riuscì a rimanere libero proseguendo l’attività che via via negli anni si incrementò costantemente fino a quando lasciò spazio a figli e nipoti che ancora oggi proseguono il percorso tracciato.
La vera passione di Luigi fu da sempre l’automobilismo. In Italia partecipò alle prime tre edizioni della Mille Miglia; in quella del 1929 finì terzo nella categoria oltre i 5 litri alla guida di una Buick gialla in compagnia di Peretti. Dopo 20 anni di duro lavoro per trasformare la Lupini Bros. in un’importante azienda SA di prefabbricati e calcestruzzo architettonico, Luigi recuperò la sua vecchia passione riavvicinandosi ai motori e creando la scuderia Lupini che entrò nel mondo delle gare automobilistiche.
Luigi trasmise questa passione ai figli e ai nipoti che gareggiarono in diverse categorie con buoni risultati.
Questo progetto raggiunse il culmine tra la fine degli anni ’50 e l’inizio gli anni ’60 con la partecipazione a diverse gare di Formula 1 con la Scuderia Lupini Cooper Maserati.